Le ragioni del desco
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Per salvare lo studente fuori sede dall’incubo delle scatolette e della pasta al pomodoro ecco una raccolta ragionata di piatti a misura di universitario: economici, semplici, veloci e conviviali; scoprendo, forse, cose nuove.
Chi scrive coltiva una passione per il cibo e la convivialità del pasto, tutti i piatti proposti sono stati realizzati e soprattutto testati da diverse persone, che alla fine hanno apprezzato.
Cosa serve?
- spegnere la televisione (soprattutto Antonella Clerici)
- uno stereo
- degli invitati
- un caffettiera per concludere in bellezza
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[…] spiegato già qui perchè ho voluto imbastire questo blog; cometa mi ha dato lo spunto, e lo ringrazio, per ribadire […]
Pingback di segnalazione « il cuore è una frattaglia.2 9 novembre, 2008 @ 10:01 PMBravo! Giusto! :)
Commento di miziodel 26 novembre, 2008 @ 11:01 PMComplimenti per il nome: descovolante. Garanzia di alti voli….
Commento di irenekitchen 31 gennaio, 2009 @ 2:35 PMBella l’iniziativa di distogliere lo studente dal cibo aperitivo che ti spacca lo stomaco.
Confesso ho vissuto anni di convivialità legata agli happy hour. Non mi ha fatto benissimo.
Meglio prevenire che curare. Garantisco!!!! Se non ci credete. Passatemi a trovare:
Irene
http://cucinasenzasenza.wordpress.com
quello che stavo cercando, grazie
Commento di tool 15 marzo, 2010 @ 6:25 amApplying ice to swollen areas and taking anti-inflammatory medications may relieve
Commento di Podiatrist 21 dicembre, 2015 @ 6:10 PMsome of the pain. Whether it’s in your neck, back, feet, or any part
of the body, our bodies should not hurt, and we should not
have to compensate for pain. My mother and my grandmother are very calm people
who seem to handle stress very well.